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Incendio su traghetto al largo di Bari

Incendio su traghetto al largo di Bari

In arrivo dall'Albania con 260 persone a bordo. Fiamme domate, la nave in porto a Bari

ROMA, 13 maggio 2015, 18:44

Redazione ANSA

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Il traghetto Francesca della compagnia Adria entra nel porto di Bari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il traghetto Francesca della compagnia Adria entra nel porto di Bari - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il traghetto Francesca della compagnia Adria entra nel porto di Bari - RIPRODUZIONE RISERVATA

Momenti di paura nella notte per un incendio divampato per cause non ancora accertate nella sala macchine del traghetto 'Francesca' della linea Adria Ferries, partito da Bari con circa 260 persone a bordo tra passeggeri ed equipaggio e diretto a Durazzo dove sarebbe dovuto arrivare alle 8 del mattino. L'incendio è stato subito tenuto sotto controllo e poi spento da personale di bordo. Non ci sono feriti e le condizioni dei passeggeri sono buone.

Non appena è scattato l'allarme, sono state approntate le scialuppe ma non è stato dato l'ordine di abbandono nave perché erano in corso le operazioni di spegnimento delle fiamme. L'imbarcazione - non appena segnalata la situazione - è stata immediatamente raggiunta da tre mezzi della Capitaneria di porto di Bari, da vedette della Guardia di finanza e dei Vigili del fuoco. Sono stati allertati anche i rimorchiatori a Bari e Barletta. A notte fonda, intorno alle 2:30, si è saputo che le fiamme erano state spente dalla squadra antincendio del personale di bordo e che non c'era nessun pericolo per le persone che si trovavano sul traghetto. Il 'Francesca', con l'intervento di un rimorchiatore, sta ora procedendo verso Bari dove giungerà intorno alle 5:30-6 del mattino. Nel porto del capoluogo pugliese è stata predisposta l'accoglienza dei 203 passeggeri (50 gli italiani), che potrebbero essere subito trasferiti su un'altra motonave per proseguire il viaggio. Cinquantatre i membri d'equipaggio (20 gli italiani).

Le fiamme che si sono sviluppate questa notte nella sala macchine del traghetto 'Francesca' in navigazione da Bari a Durazzo hanno ricordato la tragedia del Norman Atlantic, avvenuta il 28 dicembre scorso al largo delle coste albanesi. Sul ponte 4 del traghetto che era in viaggio tra Igoumenitsa (Grecia) e Ancona con a bordo 443 passeggeri 443 passeggeri, 56 membri dell'equipaggio ed almeno sei clandestini scoppiò un incendio che provocò la morte di 11 persone. Altre 18 risultano disperse. Oltre 450 persone furono salvate dai soccorritori. Durante i tentativi di prendere a rimorchio il relitto, il 30 dicembre, due marinai del rimorchiatore albanese Iliria morirono per la rottura di un cavo. Il relitto del Norman Atlantic fu poi rimorchiato a Brindisi, dove giunse il 2 gennaio scorso. Il relitto, sotto sequestro, dopo essere stato rimorchiato da Brindisi è ora ormeggiato nel porto di Bari, dove si trova dal 14 febbraio scorso. Nell'ambito dell'inchiesta sul naufragio della Procura di Bari sono indagate 12 persone, accusate di cooperazione colposa in naufragio, omicidio plurimo e lesioni.

"A bordo abbiamo ricevuto massima assistenza ma poi ci hanno bloccato sulla nave e ci sono state molte donne che si sono sentite male per la paura". È la testimonianza di uno dei passeggeri, un napoletano, che era sul traghetto 'Francesca', partito da Bari e diretto a Durazzo, della linea Adria Ferries, dove stanotte, nella sala macchine, a sette miglia dalla costa pugliese, è divampato un incendio. Dopo lo spegnimento delle fiamme il traghetto, intorno alle 6.30, è tornato nel porto di Bari trainato da due rimorchiatori.

Dopo essere stato identificato nel terminal traghetti dalla polizia di frontiera coordinata dal pm Fabio Buquicchio, l'uomo, napoletano, in viaggio di lavoro, ha deciso di lasciare il porto e non ripartire con l'altra nave messa a disposizione. "Quando hanno dato l'allarme - ha raccontato - ci hanno fatto riunire a gruppetti di 20-25 persone vicino le scialuppe. Ci hanno fatto indossare i giubbotti di salvataggio e ci hanno dato acqua. Quando l'allarme è rientrato ci hanno fatto accomodare e ci hanno dato cibo. A bordo abbiamo ricevuto massima assistenza ma adesso siamo stanchi. Ci hanno bloccato sulla nave per ore - ha continuato - e alcune donne si sono sentite male".

"Io non ero tanto spaventata ma le altre donne piangevano e c'erano anche tanti bambini che piangevano". Teuta ed Eduardo Cara sono marito e moglie di nazionalità albanese. Vivono in Italia da tanti anni e stavano tornando nella loro casa in Albania per alcuni giorni. Sono sbarcati all'alba nel porto di Bari dalla nave 'Francesca' della compagnia Adria Ferries dove stanotte è divampato un incendio. "Era notte e non sapevamo la gravità dell'incendio - ha detto la donna - Molti hanno avuto paura e chiedevano di chiamare aiuto". "Quando finalmente abbiamo visto le luci delle navi che sono venute a soccorrerci - ha detto il marito - ci siamo subito tranquillizzati".

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