"Le eradicazioni inizieranno quanto
prima". Lo ha detto il commissario per l'emergenza Xylella,
Giuseppe Silletti, a margine dell'incontro che si è svolto
stamani a Bari per discutere le modalità operative del piano a
contrasto del contagio del batterio killer degli ulivi, alla
luce del decreto del Tar che venerdì scorso ha sospeso gli
abbattimenti a Oria (Brindisi), primo comune del Salento ad
esserne interessato.
"L'Unione europea - ha proseguito Silletti - è fortemente
convinta della necessità di eradicare e certamente emanerà
ulteriori provvedimenti ancora più restrittivi di quelli
predisposti dal commissario". "Dal 2014 - ha inoltre spiegato -
sono state estirpate per volontà dei cittadini circa 18.000
piante. Noi a queste cifre non arriveremo mai, ne sono
convinto". Quanto ai ricorsi al Tar, è stata prospettata la
possibilità di "rispondere" agli stessi. Nei giorni scorsi il
Tar di Lecce, accogliendo i ricorsi di due avvocati e
proprietari di terreni a Oria (Brindisi), i fratelli Giovanni e
Guido Pesce, ha fermato con decreto le eradicazioni delle
piante, circa un centinaio, di loro proprietà. Sono tutti ulivi
contrassegnati con una ics rossa perché ritenuti dai forestali
alberi contagiati. Il Tar tornerà a valutare il piano Silletti e
gli atti correlati il 9 aprile, per esprimersi poi con un
eventuale provvedimento cautelare.
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