Licenziato dallo studio notarile
per troppe assenze per malattia dopo essere rimasto ferito per
sventare una rapina. Lo sostengono i legali di un impiegato
49enne, un avvocato brindisino, coinvolto nell'episodio
criminoso il 12 aprile 2013 mentre lavorava nello studio di un
notaio di San Vito dei Normanni (Brindisi). Un bandito gli sparò
un colpo di pistola a una gamba e fuggì con 300 euro.
Nell'impugnazione del licenziamento si sottolinea che le assenze
sono dovute alla riabilitazione
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