Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lite condominiale, minacce con pistola

Lite condominiale, minacce con pistola

Arresti Cc a Bisceglie, discussione nata a causa rumori molesti

BARI, 17 dicembre 2014, 16:55

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I Carabinieri hanno arrestato, a Bisceglie, quattro persone per rissa aggravata. Si tratta di M. F., di 31 anni incensurato, Angelo Di Terlizzi, di 36 anni, Giuseppe Fortunato, di 60, anni sorvegliato speciale, e Giuseppe Di Benedetto, di 52 anni, questi tre già noti alle forze dell'ordine. Gli arrestati, tutti di Bisceglie, sarebbero passati alle vie di fatto, minacciandosi anche con una pistola, nel corso di una discussione scaturita da rumori molesti nel condominio. Stando a quanto è emerso dalle indagini, sembra che due dei quattro uomini, titolari di un'attività commerciale specializzata nella produzione di prodotti caseari con sede in una palazzina abitata, siano stati avvicinati da un condomino, Giuseppe Di Benedetto, che avrebbe mostrato loro tutto il suo disappunto per il frastuono generato dall'attività economica nelle ore pomeridiane. All'iniziale discussione è seguita quindi - secondo quanto accertato dagli investigatori - l'organizzazione di una vera e propria spedizione punitiva nei confronti del reclamante realizzata con la collaborazione di Giuseppe Fotunato che gli investigatori ritengono "persona di spessore nel microcosmo della criminalità andriese". Le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona mostrano un parapiglia senza esclusione di colpi, nel quale Di Benedetto risulta essere armato con una pistola. Disarmato dagli altri tre e irriso, poiché l'arma gli era caduta sul selciato, è stato ulteriormente percosso. L'intervento dei Carabinieri, tramite il 112, ha permesso l'arresto e di rinvenire una pistola calibro 38, con munizionamento corazzato, illecitamente detenuta (poiché in atto risultata di proprietà di altro cittadino deceduto nel 1999) e portata in luogo aperto al pubblico. L'arma sarà sottoposta ad accertamenti balistici.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza