(ANSA) - BARI, 11 DIC -Dopo Bari approda in Puglia anche a Brindisi, dove potrà essere agevolato da un Hub che ha sede a palazzo Guerrieri, il mondo "Incense", un acceleratore il cui capofila è Enel, che attraverso l'attribuzione di finanziamenti a fondo perduto oltre che con altre forme di supporto, intende contribuire alla crescita di 42 start-up impegnate nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi legati alle tecnologie verdi. Giovani aziende, giovani idee, è stato detto nella conferenza stampa cui oltre a Enel ha partecipato anche l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone e il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales (Pd). L'iniziativa di Incense, coordinata da Enel e partecipata da Endesa, la maggiore utility spagnola, fa parte del progetto Fireware della Commissione Ue e ha ricevuto l'interesse del Comune di Brindisi e della Regione Puglia per eventuali future collaborazioni. Un primo bando è stato lanciato a ottobre 2014 e scadrà il 15 gennaio 2015, un secondo si aprirà a giugno 2015. Fireware mette a disposizione in totale 80 milioni di euro, 400 milioni ne sono stati stanziati sin dal 2011, attraverso 'acceleratori' come Incense che ha a disposizione 8 milioni di euro e garantirà 150.000 euro di finanziamento a fondo perduto, un programma di accelerazione personalizzato della durata di 6 mesi, la possibilità di sfruttare il network dei partner del consorzio. In particolare le giovani aziende e le loro giovani idee, strutturate perché siano in grado di fare impresa, dovranno incentrarsi su temi quali l'efficienza energetica, la domotica, le energie rinnovabili, le smart grid, l'accumulo di energia, le soluzioni avanzate per la diagnosi e l'automazione, la mobilità elettrica, la sicurezza informatica e la digitalizzazione. A gennaio saranno selezionate le prime 14 start-up che potranno trovare i dettagli della gara sul sito www.incense-accelerator.com. Oltre ad Enel e a Endesa (controllata da Enel) fanno parte del progetto anche Accelerace, il più importante incubatore d'impresa scandinavo e Funding Box Accelerator, la prima piattaforma pubblica per start-up e ricercatori.
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