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>ANSA-FOCUS/ Escort:pm Bari, archiviazione appalti Finmeccanica

Valore 100 mln. Tarantini e Berlusconi ne parlavano al telefono

 (di Roberto Buonavoglia)

(ANSA) - BARI, 14 NOV - Sognava di realizzare un gasdotto tra l'Italia e l'Albania, puntava ad entrare nel capitale di una società del gruppo Finmeccanica (la Sel Proc) e voleva vincere 14 tra procedure negoziali e appalti banditi da 'Sel Proc' per la Protezione Civile per 100 milioni: a questo lavorava, tra il 2008 e il 2009, l'irrefrenabile Gianpaolo Tarantini mentre portava le più belle ragazze della sua 'scuderia' nelle dimore private dell'allora premier Silvio Berlusconi. Ma nessuno di questi importanti affari, nonostante le conoscenze che gli avrebbe procurato il capo del governo, è andato a buon fine e il reato non è mai stato consumato: per questo la procura di Bari ha chiesto al gip di archiviare il fascicolo per associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta che coinvolgeva Tarantini, l'imprenditore pugliese Enrico Intini e manager del gruppo Finmeccanica.
    Delle 14 commesse da 'pilotare' si parla negli atti dell'indagine 'escort', sfociata nel processo che proseguirà il 27 novembre prossimo dinanzi al tribunale di Bari con la deposizione di Patrizia D'Addario. Il filone appalti fu però stralciato dall'inchiesta principale per essere approfondito, ma dagli accertamenti compiuti dal pm Eugenia Pontassuglia e Ciro Angelillis, è però emerso che della possibilità di fare business con la Protezione Civile se ne parlava soltanto e il reato non fu mai consumato. Anche perché i rapporti con Finmeccanica si interruppero bruscamente nel giugno 2009 con le dichiarazioni scandalo di Patrizia D'Addario che accusò Gianpi di aver portato lei ad altre prostitute a casa di Berlusconi.
    Tra i nomi che compaiono nel fascicolo (senza che siano indagati) quelli dell'allora presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, dell'ex capo dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, e della moglie di Guarguaglini, Marina Grossi, ex AD di Selex Sistemi Integrati, altra società della galassia Finmeccanica. Dei tre Tarantini parla spesso al telefono con Berlusconi invitandolo a favorire gli incontri tra Intini, Guarguaglini e Bertolaso. Qualche incontro ci fu e furono stretti anche rapporti con gli ex manager Rino Metrangolo, ex consigliere di amministrazione della Seicos ed ex presidente della Sistemi di software integrati (Ssi), e Domenico Lunanuova, direttore esecutivo della Seicos.
    Metrangolo è indicato negli atti come "la testa di ponte" di 'Gianpi' nel gruppo industriale. Lunanuova - è scritto negli atti - si dà un gran da fare per aiutare Tarantini perché spera che Gianpi lo aiuti a realizzare progetti aziendali e a mettersi in luce con la presidenza di Finmeccanica.
    Tra gli appalti finito sotto la lente degli investigatori, gli scavi per il deposito di fibra ottica nelle Marche (da 16 milioni) e tra Lazio, Marche ed Umbria (35 milioni); la copertura di Isoradio sulla Salerno-Reggio Calabria e in Abruzzo; le procedure per l'ampliamento della Rete Isoradio sulle autostrade A24/A25/A14 (2,3 milioni); due per la fornitura di strutture per l'emergenza derivante da terremoti e un terzo per l'acquisto di strumenti di radiolocalizzazione dei mezzi terrestri e delle persone della Protezione Civile (7,8 mln); l'appalto da 22,7 milioni per la costruzione della dorsale in ponte radio della Protezione civile, e quello per la fornitura di beni e servizi per il G8 dell'Aquila da 17,8 milioni, fino all'acquisizione di computer per 612mila euro.
    Nonostante le raccomandazioni del premier, però, il duo Intini-Tarantini non riuscì a vincere neppure un appalto.
   

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