Una relazione nella quale si segnala
la prosecuzione dell'attività inquinante dell'Ilva, la stessa
che portò nel luglio del 2012 al sequestro degli impianti a
caldo dello stabilimento di Taranto, è stata inviata dal gip del
tribunale jonico Todisco, al procuratore Sebastio. Il
riferimento è alle relazioni dei custodi giudiziari secondo cui
gli interventi necessari per l'interruzione dell'attività
illecita, a cominciare dalla copertura dei parchi minerari, non
sarebbero stati attuati.
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