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Umbria

  • Il sarto delle piscine: da Gualdo Cattaneo a Mosca, gli spazi di relax firmati Alfio Santi
Responsabilità editoriale di Pagine SÌ! S.p.A.

Il sarto delle piscine: da Gualdo Cattaneo a Mosca, gli spazi di relax firmati Alfio Santi

Da più di trent’anni Alfio Santi costruisce e si occupa della manutenzione di piscine che riescono a soddisfare tutti i tipi di clienti, anche i più esigenti. Esperienza ed affidabilità lo hanno portato a lavorare in giro per il mondo

Pagine SÌ! S.p.A.

Le mani consumate di chi ha lavorato una vita, la visione e la voglia di imparare di chi sa di poter fare sempre meglio. Alfio Santi, 64 anni, è un imprenditore di Gualdo Cattaneo che si occupa di installazione e manutenzione di piscine per privati e infrastrutture legate all’entertainment (Parchi Acquatici, Giardini Pubblici). Un lavoro a cui è approdato alla fine degli anni ’70, e che da allora porta avanti con tutta la passione di chi, giorno dopo giorno, scopre gli aspetti più belli del proprio lavoro.


Perché un cliente si dovrebbe rivolgere alla Santi Alfio Piscine?


Perché forniamo un servizio a 360 gradi, pensiamo ad ogni aspetto e seguiamo il cliente tutte le fasi. Molti pensano di risparmiare affidandosi a persone che fanno altri lavori, magari spuntando un buon prezzo al momento ma perdendo poi dei soldi negli anni successivi, quando si accorgono che la piscina ha dei problemi. Al momento seguiamo circa 140 piscine, significa che ci siamo fatti una reputazione di professionisti seri ed affidabili.
Reputazione che vi ha portato a costruire piscine in tutta Italia e addirittura in giro per il mondo.
Sì è vero, siamo andati in Russia, Albania, Corsica, Francia. A Mosca, ad esempio, abbiamo allestito un impianto per un importante cliente, che ovviamente ci ha chiesto di restare anonimo. In questo il passaparola è fondamentale, quando inizi a lavorare con clienti di un certo livello poi il tuo nome inizia a circolare. In tutti i casi vogliamo essere in grado di seguire sempre chi si è affidato a noi, siamo molto rigorosi in questo.


La reputazione genera il passaparola e viceversa, ma la storia e l’esperienza acquisita sono alla base di tutto. Come ha iniziato a costruire piscine?


Alla soglia dei 30 anni ero in cerca di un nuovo lavoro. Ero già impegnato con una ditta di Milano che faceva montaggi industriali, ma ero in cerca di qualcosa che mi appassionasse. In quegli anni si cominciavano a costruire le prime piscine, erano ancora in pochi ad averla. Iniziai così a collaborare con una ditta di Gualdo Cattaneo, era una settore di cui non sapevo nulla, ma capii subito che c’erano margini di crescita molto grandi, il mercato andava in quella direzione. L’esperienza tecnica che avevo acquisito nei miei precedenti lavori mi è sempre stata di enorme aiuto.
Così tanto da decidere di diventare un imprenditore e di mettersi in proprio.
Esatto. Prima insieme ad altri due colleghi, poi dal 1985 in maniera autonoma. Mi ha sempre aiutato mia moglie, e piano piano siamo riusciti a costruire un’azienda che oggi, dopo più di trent’anni, continua a crescere.


Quando ha capito che era un settore che aveva margini di crescita?


Sul finire degli anni ’80, in concomitanza con la nascita dei primi agriturismi che cominciavano ad attirare persone da tutto il mondo. Iniziammo a lavorare molto, tutte le nuove strutture ci chiedevano di costruire la piscina e noi eravamo ben felici di farlo! All’inizio si lavorava soprattutto in Toscana, in particolar modo nella zona del Chianti, poi iniziammo anche in Umbria e via via in tutta Italia e anche all’estero.


Quali sono le richieste dei clienti? Cosa chiedono quando arrivano da voi?


Molto spesso vanno consigliati e guidati. Tanti pensano di costruire subito una piscina molto grande, quando magari è consigliabile una vasca più piccola. E’ sempre più frequente che arrivino dopo aver già “studiato” forma, materiali e tutto il resto. Grazie ad internet il cliente è in grado di informarsi autonomamente, quindi noi dobbiamo essere bravi ad essere sempre aggiornati e a fornire la miglior consulenza possibile.


Quanto conta l’aspetto estetico? La piscina è un lusso, in quanto tale deve essere anche bella.


Conta molto, è la prima cosa che vedono i clienti. Offriamo diversi colori, materiali, forme. Ad esempio adesso va molto di moda il bordo a sfioro. Quando il cliente ci chiede un preventivo, noi prepariamo un modello in 3D: sullo schermo potrà così vedere come sarà il lavoro finito, quanto spazio occuperà e iniziare a fantasticare su quando potrà finalmente fare il primo tuffo in acqua.


Come può variare una piscina in base a quelle che sono le esigenze dei clienti?


Dipende dall’uso che ne vuole fare. Se vuole semplicemente una piscina in cui rinfrescarsi con la propria famiglia è sufficiente una vasca piccola e non troppo profonda. Altri invece chiedono di poter nuotare, quindi costruiamo una vasca lunga e piuttosto stretta. Diverso poi il caso in cui la piscina sia destinata a qualche parco acquatico, come ci è capitato di fare in Sardegna o in Emilia-Romagna: in quelle occasioni abbiamo studiato delle strutture molto grandi e particolari.


Il vostro lavoro si esaurisce una volta consegnata la piscina?


Assolutamente no. Il cliente rimane tale anche dopo che abbiamo terminato il lavoro. Lo seguiamo in ogni aspetto, non solo se ci dovesse essere qualche problema. Ci occupiamo del trattamento dell’acqua, di coprire e scoprire le vasche, della manutenzione delle pompe. Ma il nostro lavoro va oltre questo: per noi è molto importante seguire anche tutti gli aspetti burocratici di chi vuole costruire una piscina. Ci occupiamo delle specifiche che richiede la Asl per dare l’agibilità, facciamo la cosiddetta “prova colore” per dimostrare il corretto ricircolo dell’acqua. Sono piccole cose, ma crediamo che siano proprio quelle a fare la differenza.


In tanti anni saranno cambiati anche i materiali che utilizzate e le tecniche di lavoro.


Sì, prima si facevano quasi esclusivamente piscine in cemento armato o prefabbricati in acciaio. Da qualche anno si utilizza soprattutto il polistirolo, più leggero e dalla miglior tenuta termica: la temperatura dell’acqua rimane molto più calda, addirittura fino a 4 gradi in più. Oggi ci misuriamo poi con una tecnologia molto avanzata, che permette ad esempio di comandare la piscina (accensione della pompa o delle luci) anche a distanza, semplicemente utilizzando il proprio smartphone.


Come vede il futuro dell’azienda?


Sono molto felice perché da qualche anno anche mio figlio Luca è entrato in azienda. Il suo apporto è fondamentale, grazie a lui abbiamo introdotto tante delle innovazioni tecnologiche di cui abbiamo parlato, ci sta proiettando verso il futuro. Quindi sono ottimista, credo che ci leveremo ancora parecchie soddisfazioni.

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