(ANSA) - ROMA, 1 MAR - Il tasso di adesione dei dipendenti del settore pubblico alla previdenza complementare è fermo da anni intorno al 7%. Da questo dato "sotto le aspettative" parte la Uil per sviluppare cinque proposte per incentivare questa forma previdenziale. "L'accordo quadro per i rinnovi contrattuali che abbiamo fatto a novembre prevede di uniformare sempre di più lavoro pubblico e privato anche sul fronte del welfare e della previdenza complementare", spiega il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, al convegno 'Come rilanciare la previdenza complementare per i dipendenti del settore pubblico'.
Le proposte partono dall'armonizzazione della disciplina con il settore privato a cominciare dall'equiparazione del trattamento fiscale, che nel pubblico impiego non è ugualmente incentivante, e da diverse regole di mobilità tra forme di previdenza complementare. (ANSA).