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(ANSA) - ROMA, 08 FEB - Commercialisti pronti ("a breve") a sciogliere la riserva sulla revoca, o la conferma dello sciopero proclamato dal 26 febbraio al 6 marzo per protestare, fra l'altro, contro l'introduzione di nuovi adempimenti fiscali. E' quanto è emerso dalla riunione di oggi del tavolo tecnico al Ministero dell'Economia e delle Finanze, cui hanno preso parte il viceministro Luigi Casero, il direttore dell'Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, il presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani ed i vertici dei sindacati della categoria professionale Adc, Aidc, Anc, Andoc, Unagraco, Ungdcec e Unico.
    Il viceministro, recita una nota, "ha riconosciuto il ruolo importante che da sempre i commercialisti svolgono quali mediatori nei rapporti tra cittadino e amministrazione finanziaria dello Stato. Le associazioni hanno espresso apprezzamento per l'impegno del Ministero nel mantenere, prima e dopo la proclamazione dello sciopero una continuità di interlocuzione con la professione". Casero si è "impegnato ad avviare provvedimenti legislativi immediati su alcuni dei punti richiesti dal Coordinamento delle associazioni. Su altri, invece, le soluzioni perverranno attraverso interventi interpretativi con circolari e risoluzioni" e "partiranno, già dalla prossima settimana, i primi tavoli tecnici (su Antiriciclaggio e Fisco digitale) che vedranno il Consiglio nazionale coinvolto sin dalle fasi iniziali dei processi decisionali". "Alla luce di quanto emerso nell'incontro, il coordinamento delle associazioni prenderà a breve delle decisioni in merito alla revoca, o alla conferma dell'astensione", si chiude la nota. (ANSA).