(ANSA) - ROMA, 14 NOV - Taglia il nastro, in Emilia Romagna,
il progetto dei commercialisti finalizzato a migliorare gli
strumenti e i controlli di primo livello sui programmi
cofinanziati dai fondi strutturali, con l'avvio, a Bologna,
della prima riunione del tavolo tecnico del quale fanno parte la
stessa Regione, l'Agenzia per la coesione territoriale, la
Segreteria tecnica Pra e un 'pool' di commercialisti
specializzati nella materia. Lo fa sapere lo stesso Ordine della
categoria, dopo l'incontro cui ha preso parte il consigliere che
ha ideato il progetto su scala nazionale Marcella Galvani. La
Regione Emilia Romagna, recita una nota, "con l'adesione alla
fase sperimentale, conferma il proprio interesse a partecipare
attivamente a questa importante iniziativa che offre
l'opportunità di confrontarsi con altre pubbliche
amministrazioni italiane per condividere una prassi comune,
risolvere criticità con l'auspicio che una migliore uniformità
nei controlli possa garantire un sempre più efficace ed
efficiente utilizzo delle risorse pubbliche e un loro migliore
impatto sul territorio". Per il presidente dei commercialisti
italiani Massimo Miani, i professionisti "mettono le proprie
competenze a disposizione delle Istituzioni per costruire,
insieme alla Pa, un percorso mirato all'omogeneizzazione e alla
semplificazione dei controlli, che garantisca, nella prossima
programmazione 2021/2027, competenze specialistiche in materia
di controlli di primo livello, con ricadute importanti sul
sistema di gestione dei Fondi strutturali". Ed è "un fatto
positivo che anche la Regione aderisca", perché "il livello dei
controlli sulle frodi e la gestione dei fondi comunitari sono
già oggi un'eccellenza", ha detto il consigliere nazionale della
categoria eletto dall'Emilia Romagna, Andrea Foschi. (ANSA).