(ANSA) - ROMA, 30 OTT - L'azione di contrasto ai bandi
irregolari promossa dalla Fondazione Inarcassa (l'organismo
attivo sui temi della professione di Inarcassa, la Cassa
previdenziale di architetti ed ingegneri) "continua ad offrire
un sostegno concreto al lavoro" degli associati: dall'inizio
dell'anno ad oggi, viene sottolineato nell'ultimo numero della
newsletter dell'organizzazione, "sono state notificate 84
diffide alle stazioni appaltanti le quali, in 30 casi, hanno
dato ampia disponibilità ad accogliere le ragioni mosse dalla
Fondazione. In 13 casi, infatti, le amministrazioni hanno
provveduto ad annullare le procedure di gara, mentre in 17 casi
sono stati rettificati i bandi nelle parti ritenute
illegittime". E, si precisa, "nella maggior parte dei casi, le
illegittimità riscontrate si riferiscono al compenso spettante
al professionista. Sono molti i casi in cui le stazioni
appaltanti nella determinazione dell'importo a base d'asta nelle
gare di aggiudicazione dei servizi di architettura e ingegneria
sottostimano il compenso spettante al professionista a causa di
una errata applicazione del decreto parametri. In altri casi, le
azioni di contrasto si concentrano sulle cause - illegittime -
di esclusione dalle procedure di gara per i requisiti richiesti
dalle stazioni appaltanti ai fini della partecipazione", viene
evidenziato. (ANSA).