(ANSA) - ROMA, 06 MAG - Evitare che i contributi per la
ricostruzione post-terremoto "vengano assoggettati ai controlli
preventivi previsti dal Testo unico bancario in materia di
antiriciclaggio, tenendo presente che i procedimenti di
erogazione degli stessi contributi sono tutti predefiniti e,
quindi, trasparenti e le somme sono erogate da soggetti terzi
(Istituti bancari convenzionati)". A proporlo la Rete delle
professioni tecniche (Rtp), nel corso dell'audizione di questo
pomeriggio nelle commissioni riunite Ambiente e Lavori pubblici
di palazzo Madama. "Il rischio - ha spiegato il presidente
dell'organismo degli Ordini Armando Zambrano - è che l'obbligo
di tale verifica diretta da parte degli istituti bancari
convenzionati nell'ambito del 'plafond sisma' in capo ad ogni
singolo proprietario impedisca l'erogazione del finanziamento
agevolato". Sarebbe, inoltre, "necessario", a giudizio della
Rtp, "inserire un ordine di priorità per l'esame delle pratiche
di accesso ai contributi per la ricostruzione, privilegiando gli
interventi su abitazioni principali, o ad attività produttive
già in esercizio, a partire da quelli già in corso". (ANSA).