(ANSA) - ROMA, 19 MAR - "Lunedì saremo con molte aspettative
al tavolo degli Stati generali dell'editoria: al presidente
Giuseppe Conte e al sottosegretario Vito Crimi, che li
prospettano, preannunciamo di essere pronti a scavalcarli nel
proporre cambiamenti. Siamo, però, preoccupati per la questione
dell'Inpgi, che sembrava avviata verso una soluzione utile,
condivisa e pacifica, che avrebbe anche aperto a margini di
evoluzione del rapporto fra giornalisti e comunicatori.
Confidiamo in un urgente ripensamento, perché il tempo scorre
inesorabile, e una risposta in un contesto di crisi epocale
appare urgente". Così il presidente dell'Ordine nazionale dei
giornalisti, Carlo Verna, dopo lo stop (per inammissibilità)
all'emendamento della Lega al Decretone, all'esame della Camera,
che prevedeva l'iscrizione dal 2020 all'Istituto previdenziale
dei giornalisti, in calo di associati a causa della crisi del
settore editoriale, dei comunicatori pubblici e privati e di
altre categorie professionali che operano nel mondo
dell'informazione e della produzione di contenuti multimediali.
Gli Stati generali dell'editoria si apriranno alle ore 9 di
lunedì 25 marzo, a Roma, nella Sala Polifunzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri. (ANSA).