(ANSA) - ROMA, 31 OTT - Per motivi di "equità e di coerenza"
dell'impianto generale delle disposizioni sulla cosiddetta
'pace' fiscale governativa, il Consiglio nazionale dei
commercialisti suggerisce di "prevedere la possibilità di
definire in modo agevolato anche le violazioni relative agli
omessi versamenti delle imposte dichiarate, siano esse state già
contestate, o non a mezzo dei cosiddetti avvisi bonari". A
parlarne ,oggi pomeriggio, in audizione presso la Commissione
Finanze del Senato una delegazione dell'Ordine professionale,
composta dal Consigliere nazionale delegato alla fiscalità,
Maurizio Postal e dal responsabile dell'area fiscalità della
Fondazione nazionale della categoria Pasquale Saggese, convinti
che "l'esclusione degli omessi versamenti dalla 'pace'
tributaria sarebbe anche causa di ingiustificabili disparità di
trattamento tra i contribuenti, penalizzando quelli più
'compliant', ossia coloro che hanno fedelmente dichiarato le
imposte dovute, ma che, per carenza di liquidità causata, nella
generalità delle circostanze, dalla perdurante crisi
economico-finanziaria, non hanno provveduto nei termini ad
onorare il proprio debito verso l'Erario". (ANSA).