(ANSA) - ROMA, 11 APR - Il Consiglio nazionale forense
(Cnf), "nella ferma convinzione che la corresponsione del
compenso professionale debba essere proporzionato alla quantità
e alla qualità della prestazione resa", e "tenendo conto della
natura, del contenuto e delle caratteristiche dell'attività
legale effettivamente e concretamente svolta, nonché della
coerenza con i compensi previsti" da un decreto ministeriale del
10 marzo 2014, "ha condotto un lungo ed articolato lavoro di
analisi che ha riguardato i testi di numerose convenzioni, da
una parte, e la legislazione attualmente vigente in materia di
equo compenso e di clausole abusive, dall'altra". Con questa
premessa si apre un'analisi sulla giusta remunerazione per le
prestazioni professionali sul sito dell'Ordine nazionale degli
avvocati, disponibile alla pagina web
www.consiglionazionaleforense.it/web/cnf/equo-compenso. (ANSA).