Far slittare il termine di trasmissione telematica della Certificazione unica all'Agenzia delle entrate "dal 7 marzo al 31 marzo", perché mantenere la prima data quale termine di presentazione "crea criticità in quanto entro appena 7 giorni prima (il 28 febbraio) i sostituti d'imposta hanno la possibilità di procedere ai conguagli fiscali di fine anno, che hanno rilevanza ai fini dei redditi da certificare". E' una delle proposte che il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha fatto al tavolo sulle semplificazioni fiscali dell'Amministrazione finanziaria (con esponenti del Ministero dell'Economia e dell'Agenzia delle Entrate). Quanto, poi, al cosiddetto 'Spesometro' (la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, ndr) la categoria ha invocato una "stabilizzazione annuale" dell'invio, con la "creazione di uno specifico modello e di un diagnostico che permetta gli opportuni controlli prima di effettuarlo". Non è, invece, condivisibile "la previsione all'interno della Legge di Bilancio dello 'Spesometro transfrontaliero', ovvero dell'obbligo di trasmettere entro il 5 del mese successivo i dati delle fatture da o verso controparti estere, che non possono essere imposte nel formato della fattura elettronica", che è prevista "come obbligo generalizzato", dalla stessa Legge di Bilancio "a partire dal primo gennaio 2019", chiudono i consulenti.