(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Una interpretazione "autorevole"
della riforma del Terzo settore, a beneficio dei commercialisti
è quella contenuta nella circolare appena pubblicata dal
Consiglio nazionale della categoria; il documento, si legge in
una nota, "analizza le tematiche di sicuro interesse per i
professionisti", tra cui "l'ambito di applicazione dei testi di
legge emanati e il coordinamento con le norme del codice civile,
gli aspetti di amministrazione e controllo, la funzione e la
disciplina generale del Registro unico nazionale del Terzo
settore e la normativa fiscale". "La nostra professione -
afferma il presidente dei commercialisti italiani Massimo Miani
- è storicamente coinvolta a vario titolo nella gestione degli
Enti che appartengono al Terzo settore, la cui amministrazione
spesso richiede un sapere tecnico specialistico. E' nostra
convinzione, quindi, che una riforma assai articolata" come
questa necessiti di "un dibattito ampio", per "fornire soluzioni
condivise e consolidate, così da poter dirimere gli eventuali
dubbi che possono sorgere" leggendo le norme. La riforma, si
ricorda, infine, nella nota, "sarà completata dall'emanazione di
una serie di decreti regolamentativi a cui spetterà la
definizione di aspetti cruciali in materia fiscale,
organizzativa, operativa e di definizione di strumenti
operativi". (ANSA).