(ANSA) - ROMA, 05 OTT - L'equo compenso per le prestazioni
professionali (tema al centro di alcuni Disegni di legge
attualmente all'esame dei due rami del Parlamento, ndr) è "il
tassello che ancora manca al cosiddetto 'Jobs Act del lavoro
autonomo', il provvedimento meritoriamente sostenuto dal Governo
e recentemente approvato. Completarlo con questo provvedimento è
un obbligo morale, soprattutto nei confronti dei cittadini". Lo
si legge in una nota della Rete delle professioni tecniche (Rtp,
organismo che riunisce gli Ordini nazionali di architetti,
chimici, dottori agronomi e forestali, geologi, geometri,
ingegneri, periti agrari, periti industriali e tecnologi
alimentari), in cui si pone l'accento sulla "determinazione e la
regolamentazione del principio dell'equo compenso" come
"presupposto fondamentale per garantire una concorrenza che
abbia come riferimento primario la qualità della prestazione a
garanzia di un'attività professionale, in tutti i settori,
adeguata e proporzionata alle sempre più complesse problematiche
che la riguardano". (ANSA).