(ANSA) - ROMA, 05 OTT - Notai in prima linea per
segnalazioni di operazioni sospette ai fini del contrasto al
riciclaggio: in base all'ultimo rapporto dell'Unità di
Informazione Finanziaria (UIF), pubblicato lo scorso 29
settembre, infatti, "nonostante la flessione generale delle
segnalazioni dovuta alle operazioni di 'voluntary disclosure'
(la procedura per il rientro dei capitali detenuti all'estero,
ndr), quelle dei notai sono state 1.893, circa l'85% sul totale"
di quelle effettuate dai professionisti. I dati, relativi al
primo semestre del 2017, "dimostrano ancora una volta
l'importanza del Notariato italiano nel sistema di lotta ai
fenomeni di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo", si
legge sul sito dell'Ordine della categoria. Il contributo dei
notai, viene specificato, "si è mantenuto costante, nonostante
la flessione delle segnalazioni connesse alla procedura di
regolarizzazione si è riflessa, in generale, sui livelli di
partecipazione al sistema da parte dei professionisti -
commercialisti, avvocati e studi associati, o interprofessionali
- che sono passati dalle 3.453 segnalazioni del primo semestre
del 2016 alle 308 del primo semestre del 2017". (ANSA).