(ANSA) - ROMA, 15 MAG - Un "passo in avanti significativo,
ma non sufficiente" il via libera definitivo del Parlamento al
Disegno di legge sul lavoro autonomo nei giorni scorsi,
tuttavia, "restano ancora da affrontare i delicati temi
dell'equo compenso, della tutela dalle clausole vessatorie,
dell'affidamento al tribunale del lavoro delle controversie tra
professionisti e committenti che, come Rete delle professioni
tecniche (Rtp), abbiamo avuto modo di illustrare recentemente al
Ministro del Lavoro Giuliano Poletti" insieme al Comitato
unitario delle professioni (Cup). Lo si legge in una nota della
Rete (che riunisce i Consigli nazionali di architetti, chimici,
dottori agronomi e dottori forestali, geologi, geometri,
ingegneri, periti agrari, periti industriali e tecnologi
alimentari), che evidenzia di avere "più volte fatto rilevare
l'urgenza di introdurre una disposizione che conducesse alla
definizione di corrispettivi economici idonei a costituire un
efficace strumento di orientamento per i committenti e per i
professionisti, nel rispetto dei principi di libera concorrenza
e parità di trattamento. D'altra parte, l'abolizione delle
tariffe non ha fatto venir meno la necessità di continuare ad
applicare il principio del giusto compenso economico" per le
prestazioni professionali. (ANSA).