(ANSA) - ROMA, 12 APR - "Preoccupazione" e "perplessità"
per alcuni contenuti della manovra economica del Governo, a
partire dalla "estensione dello split-payment ai
professionisti". Ad esprimerle il Consiglio nazionale dei
commercialisti. All'epoca dell'introduzione del meccanismo dello
split-payment, dichiara il presidente Massimo Miani, "i
professionisti furono esclusi dalla sua applicazione, essendo
già soggetti a ritenuta all'atto dell'incasso delle fatture. Non
vi sono, quindi, motivi per non confermare" questo elemento,
"anche ora che lo split viene esteso alle operazioni nei
confronti delle società pubbliche e delle quotate. Anche il
professionista che opera nei confronti di questi ultimi
soggetti, infatti, subisce la ritenuta, per cui il mancato
incasso dell'Iva finisce per duplicare il prelievo sulla
medesima fattura". Inoltre, "rimane purtroppo aperto
l'importante tema che riguarda le criticità relative al
trattamento delle rimanenze per le imprese in contabilità
semplificata. Pur essendo a conoscenza delle intenzioni del
Governo di intervenire in tempi brevi, ribadiamo l'estrema
urgenza di una soluzione del problema per restituire un quadro
di maggiore certezza alle imprese interessate", conclude il
vertice della categoria. (ANSA).