(ANSA) - ROMA, 8 MAR - Tornare allo spesometro annuale: è una
delle proposte avanzate dal vicepresidente dei commercialisti,
Davide Di Russo, nel corso di un'audizione parlamentare sulle
semplificazioni, oggi a Roma. "Chiediamo - ha affermato Di Russo
- che sia modificato l'attuale obbligo comunicativo dei dati
delle fatture emesse e ricevute, stabilendo che abbia una
periodicità annuale e che possa essere assolto anche in forma
semplificata". Per i commercialisti, inoltre, andrebbero
"assicurate tutte le premialità previste dall'articolo 3 del
decreto legislativo n. 127 del 2015 e quindi anche la priorità
nell'esecuzione dei rimborsi IVA e la riduzione di due anni dei
termini di accertamento ai fini dell'IVA e delle imposte
dirette, in quest'ultimo caso soltanto per coloro che
garantiscono la tracciabilità dei pagamenti".
In un'ottica di semplificazione e al fine di migliorare la
gestione complessiva degli adempimenti fiscali, il
vicepresidente dei commercialisti propone anche "di eliminare
l'obbligo di stampa dei registri IVA, perché superfluo in
presenza dei nuovi obblighi comunicativi, con periodicità
infrannuale, dei dati delle fatture emesse e ricevute e delle
liquidazioni periodiche dell'IVA. La gran parte dei dati e delle
informazioni annotati sui registri IVA sono infatti già in
possesso dell'Amministrazione finanziaria.
Nel pacchetto di semplificazioni consegnato dai commercialisti
in audizione, anche la proposta di unificazione di IMU e TASI e
di standardizzazione delle delibere comunali. "E' necessario -
ha spiegato il consigliere nazionale delegato alla fiscalità,
Gilberto Gelosa - semplificare le regole e gli adempimenti a
carico dei contribuenti e degli stessi Comuni. Risulterebbe
altamente semplificatorio unificare le due attuali imposte
comunali sugli immobili in un'unica imposta destinata al
finanziamento dei servizi offerti dai comuni, mantenendo ferma
una parziale o completa esenzione dell'abitazione principale".
(ANSA).