(ANSA) - ROMA, 25 SET - "Le numerose revisioni cui è stato
sottoposto il software per il calcolo degli Isa hanno riguardato
soltanto un numero ridotto di indici e, comunque, non hanno
avuto impatto alcuno sui calcoli". Lo ha detto il
sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta, rispondendo a
una interrogazione in commissione Finanze alla Camera sulle
criticità dei nuovi indici sintetici di affidabilità rilevate
dai commercialisti che hanno proclamato uno 'sciopero fiscale'
il 30 settembre e il 1 ottobre, chiedendo di disapplicare del
tutto gli Isa o di renderli facoltativi per il primo anno.
"Quanto alle anomalie rilevate dagli operatori del settore
nell'elaborazione dei dati storici e attuali dei contribuenti,
deve evidenziarsi - ha aggiunto il sottosegretario - che nella
circolare dell'Agenzia delle entrate n.20 del 9 settembre 2019 è
stato precisato che 'non sussiste alcun obbligo specifico per
contribuenti ed intermediari di modificare i dati precalcolati"
dall'Agenzia ma, "invece, è data la possibilità di modificare
tali dati per disattivare eventuali criticità evidenziate dagli
indicatori elementari di anomalia. Quindi il contribuente, dopo
aver effettuato la verifica di tali dati precalcolati, può
modificarli e calcolare nuovamente il proprio Isa".
Non solo, Baretta ha sottolineato l'importanza di fornire
elementi esplicativi compilando le "note aggiuntive" nel
software, in quanto informazioni utili all'Agenzia delle entrate
per indirizzare la propria attività di analisi sulle posizioni
più a rischio tralasciando invece quelle di coloro che, pur con
livelli minimi di affidabilità, "abbiano evidenziato idonei
elementi giustificativi".
Quanto alla "alla asserita maggiore complessità" degli Isa
rispetto agli studi di settore, Baretta ha sottolineato che
l'adempimento "si è molto semplificato", con una "rilevante
contrazione delle informazioni richieste. Inoltre, con gli Isa è
stato eliminato l'obbligo di compilazione del modello di
rilevazione dati per 8.500 contribuenti che dichiarano
ricavi/compensi tra 5 e 7,5 milioni di euro, 210mila soggetti
che si trovano in un periodo di non normale svolgimento
dell'attività e 19mila contribuenti per cui l'attività
costituisce una mera prosecuzione di attività prima svolte da
altri soggetti". (ANSA).