(ANSA) - ROMA, 23 SET - Nuove tecnologie e impatto della
Blockchain a seguito della normativa (entrata in vigore nel
dicembre 2018, che ha introdotto nell'ordinamento giuridico
italiano le nozioni di tecnologie basate su registri distribuiti
e 'Smart Contract') sotto la lente d'ingrandimento di
Federnotai, il cui presidente Giovanni Liotta, partecipando oggi
ad un convegno a Milano, ha sostenuto che "si tratta di
tecnologie che presentano innumerevoli vantaggi per imprese,
istituzioni e cittadini" ed è "necessario che la politica si
esprima non sulla utilità della Blockchain, ma sulle modalità
dirette a tutelare il pubblico interesse". Per la consigliera
nazionale del Notariato e componente del Cda di Notartel Spa (la
società informatica del Notariato) Alessandra Mascellaro, va
rammentato che "i notai si assumono responsabilità, garantendo
in proprio i cittadini contro i rischi di frode, di riciclaggio
e di scarsa trasparenza. Le conseguenze di una fiducia
malriposta in ambito informatico possono essere disastrose e
senza ritorno". Per quel che concerne, poi, gli 'Smart
Contract', si legge in una nota, sono stati già predisposti due
studi attraverso la Commissione informatica del Notariato. "Al
momento, gli 'Smart Contract' trovano maggior successo come
applicazioni fruibili dall'utenza previa licenza d'uso poichè si
tratta di strumenti poco flessibili e incapaci di adattarsi a
circostanze mutevoli, o alle preferenze delle parti", viene
specificato. (ANSA).