(ANSA) - ROMA, 30 AGO - "Sono mesi che noi commercialisti di
Milano chiediamo la disapplicazione degli Isa (gli Indici
sintetici di affidabilità fiscale, che sostituiscono gli studi
di settore, ndr) per l'anno 2018, e con noi, tra gli altri,
anche gli Ordini territoriali, il Consiglio nazionale, diversi
Garanti dei contribuenti e i principali sindacati di categoria
Adc (Associazione dottori commercialisti) e Anc (Associazione
nazionale commercialisti)", ma "le modifiche dell'ultimo decreto
del 17 agosto rendono ormai assolutamente necessario quanto da
noi richiesto. Ci rendiamo conto del momento politico delicato,
tuttavia il totale caos connesso agli Isa non può assolutamente
esser ignorato dalle Istituzioni". A dichiararlo la presidente
dell'Ordine della categoria professionale di Milano, Marcella
Caradonna. "Il maggiore impatto - sottolinea, in una nota - non
è su noi professionisti, costretti a vedere modifiche e
aggiornamenti nel pieno di agosto, ma soprattutto sui
contribuenti e, in particolare, su quel mondo economico di
piccole e medie dimensioni che tutti vogliono sostenere. Ancora
una volta, la voce dei commercialisti è sentita come una levata
di scudi a tutela della categoria e non la doverosa
preoccupazione di chi vive ogni giorno sul campo le conseguenze
nel contesto sociale di scelte affrettate e non programmate",
conclude. (ANSA).