(ANSA) - ROMA, 19 APR - Dopo la pubblicazione in Gazzetta
ufficiale del Decreto Sblocca cantieri, Fondazione Inarcassa
(l'organismo degli architetti e ingegneri liberi professionisti
iscritti all'Ente previdenziale delle due categorie tecniche)
conferma la propria contrarietà alla reintroduzione
dell'incentivo del 2% per le attività di progettazione ad opera
dei pubblici dipendenti, e al ricorso all'appalto integrato. Lo
si legge in una nota, in cui il presidente Egidio Comodo afferma
che "queste misure rappresentano un duro colpo e un attacco alla
dignità degli architetti e ingegneri liberi professionisti". La
reintroduzione dell'incentivo del 2% - aggiunge - rischia
infatti di avvantaggiare i soli dipendenti pubblici e svilire il
ruolo dei liberi professionisti, mentre il ricorso all'appalto
integrato non ha prodotto in passato vantaggi significativi né
in termini di tempi né in termini di qualità progettuale".
Fondazione Inarcassa, "anche durante la fase di dibattito
parlamentare, continuerà a vigilare affinché si giunga ad una
revisione di queste due norme, lesive per la dignità di
architetti e ingegneri liberi professionisti", conclude Comodo.
(ANSA).