(ANSA) - ROMA, 15 MAR - "Il Codice dei contratti pubblici
per i professionisti dell'area tecnica ha rappresentato
un'importante conquista: la separazione dell'attività di
progettazione da quella di esecuzione, l'affidamento dei lavori
sulla base del progetto esecutivo e la rigida delimitazione del
ricorso all'appalto integrato ne costituiscono i capisaldi",
ritenuti "imprescindibili per tutelare la qualità della
progettazione e garantire il rispetto dei tempi e dei costi di
realizzazione delle opere". Lo sottolinea la Rete delle
professioni tecniche (Rtp), invitata a partecipare al tavolo
istituzionale, voluto dal presidente del Consiglio Giuseppe
Conte per discutere sulle prossime norme in materia di opere
pubbliche, a cui erano presenti il vicepresidente del Consiglio
Luigi Di Maio e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Danilo Toninelli. "Teniamo a sottolineare con decisione -
affermano i vertici degli Ordini del'area tecnica, che comprende
ingegneri, architetti, periti industriali, geometri ed altre
categorie - che ogni tentativo di revisione del Codice non può
riguardare i suoi principi fondanti, pena il ritorno alle
dinamiche del passato, caratterizzate dal ricorso abnorme alle
varianti in corso d'opera, con conseguente lievitazione dei
costi e dilatamento dei tempi di costruzione". La Rtp esprime,
poi, "preoccupazione" per "l'istituzione di una struttura per la
progettazione di beni ed edifici pubblici che, se focalizzata
sulla progettazione interna e non sulla programmazione e sulla
pianificazione strategica, potrebbe rivelarsi inefficace, se non
controproducente, per un reale miglioramento dei processi
realizzazione delle opere pubbliche", si chiude la nota. (ANSA).