(ANSA) - ROMA, 29 GEN - L'Aidp (l'Associazione dei direttori
del personale) ritiene che, "così come strutturato e presentato,
sulla carta, il reddito di cittadinanza non si prefigura come
mero strumento di politica assistenziale, ma come misura
"mista", che prevede caratteristiche di politiche attive del
lavoro. Non può, quindi, essere definito solo come misura
"passiva" ma, al contrario, come strumento formale che incentiva
anche l'occupazione". Lo si legge in una nota dell'organismo,
secondo cui l'intervento voluto dal governo, "se ben
interpretato e gestito, può essere la chiave di volta per le
politiche attive del lavoro nel nostro Paese". L'Aidp, "che
conta oltre 3.000 iscritti e più 18.000 manager e
professionisti, vuol fare la propria parte e si rende
disponibile a collaborare con il governo, secondo le modalità
che verranno definite - dichiara la presidente Isabella Covili
Faggioli - mettendo a disposizione la propria rete nazionale di
direttori del personale, capillarmente diffusa sul territorio,
per rafforzare il processo di incontro tra domanda e offerta di
lavoro, nell'ambito delle attività di gestione del reddito di
cittadinanza. Lo scopo è favorire la collaborazione a tutti i
livelli della nostra associazione con i Centri per l'impiego
(Cpi) e con i cosiddetti 'navigator', che dovranno potenziare le
attività di collocazione dei Centri e creare le condizioni per
il corretto funzionamento del reddito di cittadinanza", si
chiude la nota. (ANSA).