(ANSA) - ROMA, 12 APR - "Abbiamo partecipato ieri ad un
tavolo con rappresentanti dell'Amministrazione finanziaria che
sta lavorando per cercare di trovare una soluzione: è un sistema
complesso che coinvolge anche le banche, rendere obbligatorio un
simile meccanismo, senza prima testarlo, può mettere il Paese
dinanzi ad una brutta figura". Così il presidente del Consiglio
nazionale dei commercialisti, Massimo Miani, a proposito
dell'imminente obbligo, dal primo luglio 2018, di fatturazione
elettronica per le cessioni di carburante per autotrazione
presso gli impianti stradali verso tutti i soggetti titolari di
partita Iva, come stabilito da una norma dell'ultima Legge di
Bilancio. "Non ce lo auguriamo - incalza - ma temiamo che, non
essendo perfettamente tutto pronto, a meno di tre mesi
dall'avvio dell'obbligatorietà del sistema possa verificarsi una
situazione di caos, simile a quanto avvenuto con lo Spesometro"
(l'invio dei dati e delle fatture, nel settembre 2017, fu
caratterizzato da disagi telematici e ritardi, ndr). (ANSA).