(ANSA) - ROMA, 01 FEB - Il caos telematico dello scorso
settembre nell'invio dei dati delle fatture (il cosiddetto
Spesometro) attraverso il sito dell'Agenzia delle Entrate "ha
evidenziato una cosa per noi inaccettabile: i commercialisti
hanno avuto una perdita pura, dovuta alla mancata fatturazione e
ai costi dello studio, per complessivi 113 milioni, che
equivalgono a 1.600 euro a studio". A denunciarlo il presidente
del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani,
intervenuto a Telefisco 2018 del Sole 24 ore, secondo cui
"l'adempimento, gestito in modo inaccettabile, non è stato
fatturato da un terzo degli studi professionali in Italia",
quota che "al Sud raggiunge i due terzi". (ANSA).