(ANSA) - ROMA, 19 DIC - Equo compenso per le prestazioni
professionali 'irrobustito' nella Legge di Bilancio per il 2018,
all'esame della Camera: è, infatti, stato approvato
l'emendamento a firma delle deputate di Fi Nunzia De Girolamo e
Sandra Savino che elimina nella norma le distinzioni fra
clausole vessatorie, togliendo le obiezioni "salvo che siano
state oggetto di specifica trattativa" e "anche qualora siano
state oggetto di trattativa e approvazione". Inoltre, la
correzione rafforza il riferimento ai parametri ministeriali per
stabilire l'equità dei compensi (proporzionati alla quantità e
alla qualità del lavoro svolto): non bisognerà più tenerne
conto, ma la determinazione dell'ammontare dei pagamenti dovrà
esser "conforme" ai criteri fissati. (ANSA).