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Attuari, 1.000 professionisti in Italia

75 anni Ordine, valutano rischio e non conoscono disoccupazione

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 28 NOV - Nel mondo gli attuari "si stanno incamminando verso le 100.000 unità", se ne contano, invece, "23.000 circa in Europa, e quasi mille in Italia". Nella classifica globale delle professioni più richieste, si tratta, da anni, di una delle posizioni di testa, "molte volte la prima": nella Penisola la domanda di esponenti della categoria che valuta i rischi "è molto alta, spesso superiore all'offerta", dunque "a disoccupazione zero". Sono cifre che verranno illustrate oggi pomeriggio, a Roma, nella celebrazione all'università La Sapienza per i 75 anni dalla costituzione dell'Ordine nazionale, oggi presieduto da Giampaolo Crenca.
    Attualmente, gli attuari lavorano nelle assicurazioni (nel 45% dei casi), nella previdenza e nei fondi sanitari (16%), esercitano la libera professione (13%), operano nel mondo finanziario (5%), hanno ruoli nelle Autorità di vigilanza (5%) e in diversi altri settori (16%). Nei prossimi anni si prevede che, "ferma restando la forte presenza nelle assicurazioni (30%) e le posizioni nelle Authority (5%), cresceranno le opportunità di impiego nella previdenza e nei fondi sanitari (22%), nella libera professione (18%), nel mondo finanziario (10%) e soprattutto nelle imprese non finanziarie (8%), con il 7% di impieghi in altri comparti produttivi".
    (ANSA).
   

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