(ANSA) - ROMA, 15 NOV - Un "un piccolissimo passo in avanti
che non deve alimentare illusioni". Così il segretario generale
dell'Associazione nazionale forense (Anf) Luigi Pansini, valuta
l'emendamento al Dl fiscale varato stanotte al Senato sull'equo
compenso dei professionisti. "Avevamo criticato da subito –
continua - la fuga in avanti di chi si era speso per una norma
che garantisse unicamente le prestazioni professionali dei soli
avvocati in favore di banche, assicurazioni e grandi imprese,
creando un comprensibile malcontento nell'insieme composito dei
professionisti italiani. Accantonata quell'impostazione, ora
occorre una vera proposta politica per le professioni, perché il
testo sull'equo compenso emendato dalla Commissione Bilancio,
che comunque assicura la derogabilità delle norme che lo
introducono, rimane ancora troppo generico anche rispetto
all'inclusione della Pubblica amministrazione, e non vorremmo
che si cadesse nell'errore dello slogan elettorale e della
'bandierina' piantata in finale di legislatura", chiude il
vertice del sindacato degli avvocati. (ANSA).