(ANSA) - ROMA, 08 NOV - L'equo compenso "deve esser
commisurato al concetto di qualità della prestazione"
professionale, perché "la qualità si paga". A dirlo il
presidente dell'Adepp (Associazione degli Enti previdenziali
provati e privatizzati) Alberto Oliveti, durante l'evento
celebrativo per gli 80 anni dell'Enpam (Cassa dei medici e dei
dentisti), a palazzo Santa Chiara, a Roma. E, a proposito delle
novità parlamentari (la norma sull'equo compenso degli avvocati
stralciata dalla Legge di Bilancio e che, secondo quanto
affermato dal ministro della Giustizia Andrea Orlando dovrebbe
esser riproposta nel Decreto fiscale collegato alla manovra
economica, ndr), Oliveti specifica che quella per il
riconoscimento di una giusta remunerazione per i servizi
professionali "deve essere la battaglia di chiunque difende le
libere professioni" ma, conclude, "il problema, ad oggi, non è
stato risolto". (ANSA).