(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Un "imbroglio" e "solo una
affermazione di principio, tra l'altro negoziabile". E' il
giudizio dell'Organismo congressuale forense (Ocf) sul Disegno
di legge governativo sull'equo compenso degli avvocati, inserito
nella Legge di Bilancio. "L'aver affermato il principio ma,
nello stesso tempo, aver riconosciuto che è negoziabile con una
trattativa individuale e una specifica accettazione vanifica, di
fatto, il principio del diritto al giusto ed equo compenso",
afferma il coordinatore dell'Organismo Antonio Rosa, che critica
pure "l'introduzione di un breve termine di decadenza
dell'azione, e la decisione di non includere gli enti pubblici
con la conseguente legittimazione del 'dumping di Stato' sui
professionisti". Si tratta, chiude il vertice dell'Ocf, della
"ennesima occasione persa dalla politica per dare un segnale di
rispetto e concreta tutela verso le libere professioni". (ANSA).