(ANSA) - ROMA, 17 OTT - "Le dichiarazioni del direttore
dell'Agenzia delle Entrate Ruffini sullo spesometro, rilasciate
oggi in audizione alla Camera, sono positive e condivisibili,
dal momento che muovono con forza nella direzione di una
sostanziale semplificazione dell'adempimento. Ma dopo le vicende
disastrose dell'ultimo mese che hanno tenuto commercialisti e
contribuenti nel caos, crediamo sia meglio per tutti
ripristinare il vecchio spesometro". E' quanto afferma il
presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Massimo
Miani. "Siamo convinti - spiega Miani - che per quanto lo si
possa semplificare, il cosiddetto "nuovo spesometro" resterebbe
comunque di una complessità abnorme, un unicum nei Paesi ad
economia avanzata. Con il ritorno al vecchio spesometro, del
resto, non verrebbe certo meno l'efficacia dell'attività di
contrasto all'evasione". Miani, che sarà a sua volta audito
domani dalla Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe
tributaria, afferma infine che "in ogni caso la cadenza
dell'adempimento dovrebbe essere annuale, non trimestrale e
neppure semestrale, come proposto oggi da Ruffini".(ANSA).