(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Le dichiarazioni del direttore
dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini sullo
Spesometro, rilasciate questo pomeriggio in audizione alla
Camera, sono "positive e condivisibili", poiché "muovono con
forza nella direzione di una sostanziale semplificazione
dell'adempimento", afferma il presidente dei commercialisti
italiani Massimo Miani, aggiungendo, però, subito che "dopo le
vicende disastrose dell'ultimo mese che hanno tenuto
commercialisti e contribuenti nel caos, crediamo sia meglio per
tutti ripristinare il vecchio sistema". Secondo il numero uno
della categoria professionale, infatti, "per quanto lo si possa
semplificare, il cosiddetto 'nuovo Spesometro' resterebbe
comunque di una complessità abnorme, un 'unicum' nei Paesi ad
economia avanzata. Con il ritorno al vecchio Spesometro, del
resto - prosegue - non verrebbe certo meno l'efficacia
dell'attività di contrasto all'evasione". Miani, che sarà a sua
volta ascoltato domani mattina dalla Commissione parlamentare di
vigilanza sull'Anagrafe tributaria, afferma, infine, che "in
ogni caso, la cadenza dell'adempimento dovrebbe essere annuale,
non trimestrale e neppure semestrale, come proposto oggi da
Ruffini". (ANSA).