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Commercialisti, arduo ok a equo compenso

Miani, 'Manca tempo,occorrerà riproporre tema a nuovo Esecutivo'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 24 MAG - "Penso che questo Governo abbia mostrato un'attenzione al tema dell'equo compenso" per le prestazioni professionali, "ma non credo abbia il tempo per arrivare a reintrodurlo". A dirlo all'ANSA il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani, a proposito del dibattito sul reinserimento dei minimi tariffari (aboliti dalle Liberalizzazioni dell'ex ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, nel 2006, ndr) che sta animando il mondo delle libere professioni. "Si dovrà assolutamente riproporre la questione al nuovo Governo - prosegue - e la nostra categoria lo farà nel corso di un evento pubblico, l'8 giugno, a Roma", coinvolgendo i leader dei principali schieramenti politici e vari rappresentanti istituzionali. "Il tema vero - va avanti il numero uno dei commercialisti italiani - è, comunque, quello dell'abuso di dipendenza economica" che porta, "a fronte di numeri rilevanti di esponenti del comparto delle libere professioni, a svolgere attività a dei prezzi irrisori, a scapito della qualità dei servizi", conclude Miani.
    (ANSA).
   

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