(ANSA) - ROMA, 06 FEB - Permane un "ampio divario tra i
generi in termini reddituali" tra gli iscritti alla Cassa
nazionale di previdenza dei dottori commercialisti (Cnpadc) a
Catanzaro, giacché "il volume d'affari medio delle donne è pari
al 41% di quello dei professionisti catanzaresi, rispetto al 49%
del rapporto che si registra in Italia". E le associate, nella
provincia calabrese, sono mediamente giovani: il 79% ha meno di
50 anni, contro il 72% a livello nazionale, e ci sono "20 punti
percentuali di scarto rispetto alla componente maschile, i cui
trentenni e quarantenni rappresentano solo il 59% degli
iscritti". Sono dati forniti dall'Ente pensionistico presieduto
da Walter Anedda, alla vigilia del convegno 'La Cassa incontra
gli iscritti: le prospettive per la previdenza dei dottori
commercialisti", che si terrà venerdì 7 febbraio a Catanzaro,
presso la sala conferenza dell'Ordine della categoria, in
Galleria Mancuso (in via Spasari, 3) dalle 14:30. Sul fronte
della redditività della professione, poi, si segnala come per i
dottori commercialisti della provincia "di Catanzaro salga il
volume d'affari che, nell'ultimo anno, ha fatto registrare un
+5% rispetto all'incremento a livello nazionale del 4%,
nonostante con una media di poco più di 52.000 euro rimanga
ampiamente al di sotto del dato Italia che supera i 119.000 euro
annui". La Cnpadc punta, osserva Anedda, a "garantire assistenza
ai dottori commercialisti e alle loro famiglie, dal contributo
di maternità al 'check up' gratuito annuale, che possono allo
stesso tempo contribuire a sostenere i livelli reddituali degli
iscritti", fino alla "copertura dei costi di avvio degli studi
professionali e delle aggregazioni tra professionisti, e alla
messa gratuitamente a disposizione dei neo-iscritti della
copertura Rc professionale", si chiude la nota. (ANSA).