(ANSA) - ROMA, 18 OTT - "Ci siamo già dotati di un Codice di
autoregolamentazione sugli investimenti", mentre un "regolamento
creerebbe delle rigidità, inappropriate per chi, come noi, deve
muoversi in base alla velocità del cambiamento" in ambito
finanziario. Così il presidente dell'Adepp (Associazione degli
Enti previdenziali dei professionisti) Alberto Oliveti, replica
alle affermazioni del presidente della Covip (Commissione di
vigilanza sui fondi pensione) Mario Padula che questa mattina,
illustrando il Quadro di sintesi sugli investimenti degli Enti
pensionistici, aveva lamentato l'assenza di un decreto
ministeriale in materia di investimento delle risorse
finanziarie, di conflitti di interessi e di banca depositaria,
mai emesso, malgrado previsto da una disciplina del 2011. Il
numero uno dell'Associazione ha, poi, contestato l'ipotesi che
tale regolamento possa recepire il Codice degli appalti che,
così com'è, "non è flessibile, e non permette di muoversi bene
sul mercato" finanziario. Il testo di cui si attende
l'emanazione da 7 anni, ha aggiunto, stando alle bozze circolate
nel tempo, appariva "troppo orientato a definire in maniera
limitativa gli spazi di manovra: si citavano, infatti, parole
come 'tetti' e 'divieti' relativi, ad esempio, alle quote di
investimenti immobiliari da possedere. Non mi sembra - ha
concluso - sia il giusto approccio". (ANSA).