Firmate oggi le convenzioni sul cumulo gratuito delle pensioni e "inviate simultaneamente via Pec all'Inps, rimuovendo l'ultimo ostacolo formale al pagamento degli assegni a chi ha già fatto domanda".
E' quanto hanno fatto le Casse di previdenza private che, fa sapere l'Adepp (l'Associazione che le riunisce) in una nota, così "intendono togliere ogni alibi all'Istituto pubblico, che da mesi sta ritardando l'adempimento di una legge. Se l'Istituto continuerà a non pagare, d'ora in poi gli interessati potranno azionare eventuali rimedi giudiziari nei confronti dell'Inps".
Pollice verso, invece, nei confronti di quella che gli Enti hanno definito la 'tassa Boeri': non è chiaro, recita la nota dell'Associazione presieduta da Alberto Oliveti, "a cosa dovrebbero servire questi 65,04 euro (la richiesta dell'Inps per ogni caso di pensione in cumulo trattato, ndr), visto che gli uffici Inps li hanno chiesti per coprire dei costi che l'istituto dovrebbe comunque sostenere se l'iscritto non facesse domanda di pensione in cumulo ma chiedesse la pensione per via ordinaria". (ANSA).