(ANSA) - ROMA, 15 FEB - E' "reale" l'allarme lanciato in
questi giorni dalla Fnomceo (Federazione degli Ordini dei
'camici bianchi') e dai sindacati di categoria sulla carenza dei
medici in Italia, problema che "sono stati i nostri numeri e la
nostra voce a sollevare". Ad affermarlo il presidente dell'Enpam
(Ente previdenziale di medici e dentisti), Alberto Oliveti. Ad
aver provocato la situazione attuale, si legge in una nota, è
stata una programmazione degli accessi alla formazione
post-laurea inadeguata rispetto ai bisogni dei cittadini,
sommata a un blocco delle convenzioni e del turn-over che sta
ostacolando il graduale ingresso dei giovani medici. "Quando si
sbloccheranno le convenzioni e le assunzioni, l'Italia scoprirà
amaramente che i giovani medici pronti ad essere inseriti sono
inferiori alle esigenze. Intanto, con il passare del tempo
aumenta l'età media dei camici bianchi che lavorano e si
avvicina sempre di più il momento in cui dovranno andare in
pensione", prosegue. Per favorire il ricambio generazionale, la
Cassa "ha studiato il meccanismo della App, l'anticipazione
della prestazione pensionistica. Questa misura consentirebbe ai
medici di famiglia vicini alla pensione di diminuire l'attività
lavorativa, pur continuandola, a fronte dell'immediato
inserimento di un giovane medico di medicina generale. La App
potrà, però, essere applicata solo nel momento in cui questa
forma di staffetta generazionale verrà contemplata dall'accordo
collettivo nazionale, che è ancora fermo", si chiude la nota
dell'Enpam. (ANSA).