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Forum all'Ansa sulle professioni con Tajani e Camporese © ANSA

I professionisti e l'Europa con i nodi del reddito, della previdenza, della libera circolazione. Sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati in un forum all'ANSA con il vicepresidente del Parlamento Ue, Antonio Tajani ed il presidente dell'Adepp, Andrea Camporese. L'incontro è avvenuto in occasione della giornata di lavori presso la sede del Parlamento europeo a Roma dedicata a "l'Unione europea e i liberi professionisti".

Bankitalia: Camporese, ora pronti a fondo per economia reale - "Quello fatto con l'acquisizione delle quote di Banca d'Italia e' un investimento di lunghissimo periodo che ammonta a circa 700 milioni di euro con un ritorno atteso tra il 4% e il 6%". E' quanto ha detto il presidente dell'Adepp Andrea Camporese precisando che "l'investimento rappresenta la volontà del sistema di agire in modo compatto e che i tempi sono maturi per far nascere uno strumento di investimento sull'economia reale". Poi Camporese ha parlato del Transatlantic Trade and Investment Partnership: "Nelle trattative sugli accordi globali del commercio è fondamentale per quanto riguarda le professioni, garantire standard qualitativi elevati come quelli europei".

Camporese ha poi commentato il via libera, arrivato nei giorni scorsi, del Cdm a una sorta di 'passaporto' europeo, che per ora riguarda cinque categorie (tra cui infermieri e agenti immobiliari): il primo sì dell'Italia alla 'tessera professionale', che favorisce la libera circolazione tra i Paesi dell'Unione europea, è un "passo importantissimo", ma occorre "stare attenti, affinché non si utilizzino buone regole per fare dumping di mercato". 

Parlando degli aspetti su cui puntare in vista della messa a punto del Jobs act degli autonomi, Camporese ha sottolineato la necessità di tutelare i futuri pensionati: "C'è il rischio che tra venti anni, quando le gestioni separate saranno mature, il 70% degli iscritti avrà una pensione di 500 euro al mese. Servono quindi tutele".

Debiti P.a: Tajani, nuova proroga, balletto vergognoso - "E' appena arrivata una nuova proroga dei pagamenti", "quello sui debiti della pubblica amministrazione " e' un balletto vergognoso". E' quanto ha affermato il vicepresidente del Parlamento europeo Antonio Tajani."Ci sono ancora tra i 50 e i 60 miliardi da pagare di pregresso, siamo il peggior pagatore in Europa, cosi' si uccidono le imprese che muoiono per crediti".
Dopo l'inserimento nella legge di stabilita' della possibilità anche per i professionisti di usare i fondi regionali europei "ora è necessario creare a livello nazionale degli strumenti per una adeguata formazione su come accedere ai fondi". Ha spiegato Tajani, "altrimenti si rischia, come avvenuto in altri casi, che i fondi rimangano inutilizzati".

Tajani ha inoltre parlato del tragico momento che si sta vivendo in Europa dopo gli attacchi a Parigi. Sulla scia della minaccia terroristica dell'Isis, "a Bruxelles si vive con grande preoccupazione questo momento: le istituzioni dell'Unione europea sono indubbiamente a rischio ma la vita continua e deve continuare normalmente". Tajani ha spiegato che l'Europa deve agire su tre linee d'intervento: quella militare, quella della sicurezza interna e quella di Internet. "Abbiamo innalzato tutti i livelli di sicurezza e stiamo modificando anche la struttura interna del Parlamento europeo per continuare a garantire che sia luogo di democrazia", ha detto Tajani. Quanto al piano militare, secondo Tajani, "bisogna colpire l'Isis dove ha le sue centrali. Quindi non solo in Siria", ma anche in Libia o in Somalia: "Ovunque l'intelligence capisca che ci sono centrali operative. Per fare questo serve un'azione internazionale. Non bastano cioè solo la Francia e Russia, ma serve un coinvolgimento degli Stati Uniti", ha sottolineato, ricordando come "fortunatamente Russia e Usa hanno ricominciato a parlarsi, che è positivo anche per la vicenda ucraina". "Occorre un coinvolgimento dell'Europa, della Cina ma anche dei Paesi arabi come dell'Iran. "Quello che sta accadendo è anche in parte conseguenza scontro sunniti-sciiti. Noi non possiamo permettere che attraverso la situazione in Siria si combatta la guerra tra sunniti e sciiti. I paesi arabi non possono girare le spalle e avere Iran e i Paesi arabi del Golfo allo stesso tavolo è importante". Secondo tajani, "il Califfato non va ferito, ma va distrutto". La seconda linea di intervento, secondo il vicepresidente dell'Assemblea di Strasburgo, va condotta all'interno dell'Ue, "perché l'attacco l'Isis lo conduce anche dall'interno, utilizzando cittadini europei per le azioni terroristiche". Occorre quindi rinforzare i controlli esterni come quelli interni, perché "i cittadini vanno fatti sentire più sicuri". Quindi tajani ha auspicato che "si approvino finalmente le norme sul Pnr" (il controllo delle liste dei passeggeri dei voli, ndr) e si "migliorare le norme sulla circolazione delle armi" e si rinforzino i controlli sulle frontiere esterne. Terzo punto fondamentale: la lotta sui social network. "Mi raccontava il vicepresidente di Twitter che l'Isis adotta per arruolamento e propaganda lo steso sistema della campagna elettorale di Obama". Tajani ha ricordato che il 3 dicembre organizzata il commissario europeo Dimitri Avramopoulos ha in programma un forum europeo con le principali società internet per trovare una strategia comune sulla sicurezza in rete. Infine, "sconfitto l'Isis, se non c'è strategia per che permette a questi territori di governare con stabilità, non con governi fantoccio, faremmo un'azione inutile. Se non si copre vuoto politico che lascia il califfato, sarebbe a punto e d'accapo", ha concluso Tajani.