I Fondi pensione e le Casse previdenziali dei professionisti "ricoprono una funzione essenziale sul piano sociale", giacché "sostengono il benessere degli individui in fase di quiescenza, in un contesto di progressivo arretramento dello Stato e degli altri operatori pubblici, nella piena copertura dei rischi connessi all'invecchiamento della popolazione". A dirlo, questa mattina, Francesco Massicci, presidente facente funzioni della Covip (l'Autorità amministrativa che ha il compito di vigilare sul funzionamento dei fondi pensione complementari), in Commissione Bicamerale di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza sociale; l'audizione, per la quale era stato convocato anche il direttore generale Raffaele Capuano è stata, però, interrotta dopo circa mezz'ora, a causa, ha riferito il presidente Lello Di Gioia (Misto), dell'esame in Aula a Palazzo Madama, del disegno di legge sui delitti contro l'ambiente, cui avrebbero dovuto partecipare i senatori membri della Bicamerale. Massicci ha, comunque, illustrato il quadro del sistema pensionistico che la Covip è tenuta a controllare, evidenziando come "tali forme previdenziali svolgano una funzione di rilievo anche in ambito finanziario, perché da un lato raccolgono il risparmio che proviene dai contributi degli aderenti e dei datori di lavoro e, dall'altro, allocano le risorse ricevute fra le diverse opzioni di investimento disponibili sul mercato". E, pertanto, ha proseguito "la massimizzazione dei rendimenti" derivanti dalle operazioni finanziarie "costituisce senz'altro un obiettivo da perseguire, ma entro un grado di rischio che sia ragionevole e compatibile con la finalità previdenziale". I vertici della Covip saranno ascoltati nuovamente, per completare l'audizione e consentire ai parlamentari di porre domande, "in tempi molto rapidi" secondo la richiesta avanzata da Di Gioia, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla gestione del risparmio previdenziale da parte dei Fondi pensione e delle Casse professionali (con specifico riferimento agli investimenti mobiliari e immobiliari, e alla tipologia delle prestazioni fornite, anche nel settore assistenziale), che la Commissione ha appena avviato.