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CRV - "Premio Buone Pratiche PA per l'anno 2019 al Consiglio regionale del Veneto"
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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
ricevuto dall'Associazione Italiana di Valutazione
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Il Consiglio regionale del Veneto ha ricevuto dall'Associazione Italiana di Valutazione il Premio Buone Pratiche PA per l'anno 2019.
(Arv) Venezia 3 apr. 2019 - Il Consiglio regionale del Veneto, rappresentato dal Segretario generale Roberto Valente, ha ricevuto dall’Associazione Italiana di Valutazione - AIV il Premio Buone Pratiche nella PA per il 2019, assegnato quest’anno per la prima volta nell’ambito del XXII Congresso Nazionale dell’Associazione che si è svolto presso l’Università IUAV di Venezia e che si concluderà oggi, dopo una ‘tre giorni’ iniziata il 1’ aprile nel corso della quale è stato sviluppato il tema “Cultura della valutazione: diffusione e traiettorie di sviluppo”.
“L’obiettivo del premio - ha ricordato Vincenzo Lorenzini, componente del direttivo AIV che questa mattina ha consegnato nelle mani del Segretario generale del Consiglio l’attestazione presso palazzo Ferro Fini, sede dell’Assemblea legislativa veneta - consiste nel dare risalto alle esperienze più significative in materia di valutazione di performance, e soprattutto per valorizzare le buone pratiche, un premio che viene consegnato immaginando che si possa sempre migliorare, in questo caso però da un punto di partenza che è già di elevatissimo livello. La buona pratica del Consiglio regionale del Veneto è spiegata nella motivazione del premio, ossia l’aver inteso in senso plurale il concetto di utenza, distinguendola tra interna ed esterna ai fini del miglioramento della performance dell’organizzazione e delle sue strutture interne”.
“Si tratta di un riconoscimento importantissimo che sono onorato di ricevere - ha affermato il Segretario Roberto Valente a margine della cerimonia di consegna del Premio, che aveva come referente per la candidatura la dirigente del Servizio amministrazione bilancio e servizi del Consiglio regionale Paola Rappo, cerimonia alla quale ha partecipato anche Sara Carraro, componente della struttura tecnica permanente di supporto del Consiglio regionale del Veneto all’OIV - e rappresenta un punto d’arrivo di un processo che è iniziato nel 2013, quando il Consiglio regionale del Veneto ha avuto per la prima volta il ruolo autonomo, staccato dalla Giunta, e un proprio sistema di valutazione. Un sistema di valutazione moderno che ha permesso, soprattutto in un’istituzione dalle caratteristiche peculiari come un’Assemblea legislativa, di misurare, indipendentemente dalla variabile della politica, la capacità dei propri lavoratori. E questo è stato possibile attraverso gli indicatori che ci erano già stati forniti dalla certificazione ISO9000, frutto delle esperienze degli anni precedenti, ma anche grazie alla customer satisfaction che ha rappresentato un’innovazione, derivante dal coinvolgimento dei nostri ‘clienti interni’ ed ‘esterni’ nella misurazione del grado di soddisfacimento del nostro servizio e della nostra attività lavorativa. I ‘clienti interni’ sono i Consiglieri regionali: 44 Consiglieri su 51 hanno risposto a una serie di domande sui servizi descritti nella Carta dei servizi formulate in un questionario fornito nel corso di una seduta consiliare e il risultato è stato più che soddisfacente; ma ancora più soddisfacente è stata la risposta del ‘cliente esterno’, ossia il visitatore della nostra sede consiliare, oppure l’utente delle pagine internet del nostro sito”. Con il Consiglio regionale del Veneto, hanno ricevuto il Premio dell’AIV Buone Pratiche PA per l’anno 2019 l’Università di Bari Aldo Moro, il Comune di Reggio Emilia, la Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi, l’Istituto Nazionale di Malattie Infettive Spallanzani di Roma, e la Ausl di Pescara.
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