Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

CRV - Mafie, Pigozzo: “Scuola, prima palestra di libertà, primo baluardo contro il crimine"

PressRelease

CRV - Mafie, Pigozzo: “Scuola, prima palestra di libertà, primo baluardo contro il crimine"

PressRelease

Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Il Vicepresidente del Consiglio oggi a Treviso, nella Giornata regionale in ricordo delle vittime delle mafie

19 marzo 2019, 16:50

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Giornata regionale in ricordo delle vittime delle mafie - Vicepresidente Pigozzo: "Scuola, prima palestra di libertà, primo baluardo contro il crimine". Romani (Avviso Pubblico): "A Treviso, una giornata di legalità organizzata".

 

(Arv) Venezia, 19 mar. 2019 - “Nel giorno della lotta alle mafie e della memoria delle vittime innocenti, noi vogliamo affermare che crediamo nel Diritto, nella Giustizia, nella Democrazia, che rifiutiamo le scorciatoie ingannevoli della illegalità e della violenza. Vogliamo dire insieme e dimostrare concretamente che ci impegniamo a difendere la Libertà”. Sono le parole del Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Bruno Pigozzo che, con la sua allocuzione, ha rappresentato l’Assemblea legislativa nel corso della Giornata Regionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie celebrata questa mattina a Treviso. La manifestazione è stata promossa dalla Regione del Veneto e realizzata da Avviso Pubblico, l’associazione che riunisce gli amministratori pubblici impegnati nella promozione della cultura della legalità, in collaborazione con il Comune di Treviso e Libera, la rete di associazioni, cooperative, movimenti e gruppi contro le mafie. Presenti nella struttura che ha ospitato l’evento (la palestra della piscina comunale di Treviso), oltre alle massime autorità civili, militari e cittadine, tra le quali il Sindaco Mario Conte, il cui saluto ha aperto la giornata, anche i Consiglieri Riccardo Barbisan (Lega Nord), Patrizia Bartelle (Italia In Comune), Simone Scarabel (Movimento 5 Stelle), Andrea Zanoni (Partito Democratico) e l’Assessore regionale Cristiano Corazzari.

“La Giornata di Treviso - sono le parole di Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale dell’Associazione Avviso Pubblico - è stata l’occasione, per gli studenti di 14 scuole secondarie di secondo grado del Veneto, di presentare i propri elaborati preparati in memoria delle vittime di mafia. Si tratta di lavori frutto di progetti svolti nel corso dell’anno scolastico che hanno portato gli studenti ad incontrare familiari delle vittime di mafia, testimoni di giustizia, rappresentanti delle varie realtà associative, per conoscere il fenomeno della criminalità organizzata ed elaborare le strategie di contrasto. Questi lavori danno l’idea di un Veneto, fatto di giovani e adulti, che non chiude gli occhi: se si tratta di criminalità organizzata, oggi da Treviso parte una rete di legalità organizzata”.

Di seguito, nel porgere i saluti a nome dell’Assemblea legislativa veneta, il Vicepresidente Pigozzo ha ricordato che “Il Consiglio regionale del Veneto, con la legge 48 del 2012, volle istituire nel 21 marzo la “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” per riaffermare e consolidare i valori della legalità e della cittadinanza responsabile, favorendo la realizzazione di iniziative di prevenzione e contrasto al crimine organizzato e di stampo mafioso. La celebrazione di quest’anno è stata anticipata al 19 marzo per permettere la più ampia partecipazione alla manifestazione nazionale della XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si svolgerà a Padova giovedì 21 marzo. La scelta di Padova non è casuale: come disse don Ciotti, presidente e fondatore di Libera ‘nel Nordest, e le tante inchieste giudiziarie lo stanno a dimostrare, la criminalità organizzata ha attecchito e prosperato con lo spaccio di droga, ma pure nel più recente traffico di rifiuti, nelle finanze, nel riciclaggio di denaro sporco con l’acquisto di immobili, fino alle redditizie sale scommesse’. Oggi gli studenti - ha puntualizzato il Vicepresidente Pigozzo - presentano la sintesi creativa del lavoro di approfondimento svolto nei mesi scorsi con il supporto degli insegnanti e il contributo di Avviso Pubblico e Libera. A tutti va il mio più sincero grazie a nome del Consiglio regionale per l’investimento culturale che non mancherà di portare frutto. Inoltre, punto qualificante di questa giornata di riflessione è il Premio legalità e Sicurezza, destinato agli operatori della sicurezza che nell’anno si sono contraddistinti per particolari meriti nel campo del contrasto alle mafie, all’usura, alle truffe verso gli anziani e per la tutela del made in Italy. Inoltre oggi facciamo memoria di quanti hanno dato la loro vita nella lotta alle mafie leggendo solennemente i nomi”.

“La scelta del 21 marzo, giorno idealmente legato alla primavera - ha aggiunto Pigozzo - sottolinea il concetto di rinascita contrapposto appunto alla violenza dei seminatori di morte. Le organizzazioni criminali di stampo mafioso che hanno dato vita ad una multinazionale del terrore, non conoscono confini e non hanno alcuna etica e remora nel seminare e diffondere una cultura di morte. Ma le mafie si sono trasformate e, soprattutto da noi in Veneto, non hanno il volto truce della violenza brutale che, per altro, può sempre materializzarsi velocemente all’occorrenza, non coinvolgono solo noti mafiosi ma investono professionisti insospettabili, imprenditori dal volto pulito pronti a riciclare denaro sporco o a mettersi al servizio del crimine per inquinare l’economia del nostro Paese. Per risolvere la sfida posta dalle mafie non basta quindi trovarci per commemorare le vittime come facciamo oggi o indignarci quando si scopre a che sono ben vive e radicate anche qui da noi Cosa Nostra, la ‘Ndrangheta, la Camorra, la Sacra Corona Unita o le altre organizzazioni mafiose straniere. Non è sufficiente nemmeno l’impegno straordinario di magistrati e Forze dell’Ordine: il miglior alleato delle mafie è l’indifferenza, il non voler vedere, il far finta di nulla, l’omertà. In noi prevale la dimensione emergenziale e non pensiamo invece che la guerra alla mafia si deve combattere giorno dopo giorno. Non abbiamo bisogno di eroi, ma di cittadini che credono nella legalità, che rifiutano le scorciatoie dell’imbroglio, cittadini che rispettano la legge e non di furbetti che fanno di tutto per eluderla. Ognuno di noi quando usa l’inganno nel lavoro, nella scuola, nella società, oppure l’evasore fiscale che sottrae risorse alla collettività, o chiunque non rispetti norme e ordinanze alimenta quel terreno di coltura che è l’humus su cui poi attecchisce e cresce il sistema criminale. Scriveva Pier Paolo Pasolini: “Non si lotta solo nelle piazze, nelle strade, nelle officine, o con discorsi, con gli scritti, con i versi: la lotta più dura è quella che si svolge nell'intimo delle coscienze, nelle suture più delicate dei sentimenti” e a queste parole fa eco Calvino con il suo memorabile “Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti” articolo pubblicato dal quotidiano “Repubblica” nel marzo del 1980 che andrebbe ri-letto nelle nostre scuole assieme ai libri di Sciascia, Consolo, Gesualdo Bufalino che con una memorabile immagine disse che “La mafia sarà vinta da un esercito di maestre elementari”.

“Perché la scuola - ha sottolineato il Vicepresidente Pigozzo - è la prima palestra della libertà, è il primo baluardo contro il crimine.  La cultura è vita, non dimentichiamolo mai.  Per Sciascia, non diversamente da Calvino la soluzione è quella di formare un esercito di persone corrette, iniziando dal contarsi per scoprire “che magari siamo isolati, ma non soli”. Non siamo soli: oggi centinaia di persone si sono trovate a Treviso, a Padova giovedì saremo in migliaia. Il Veneto migliore risponde compatto alla sfida della lotta alle mafie ben sapendo che questa lotta non si limita ad oggi, ma si evolve giorno dopo giorno ad iniziare da gesti e comportamenti semplici per giungere poi allo straordinario coraggio delle forze dell’ordine che poi ringraziamo pubblicamente. Certo, in questa sfida a volte possiamo sentirci isolati, ma non siamo soli. E non saremo soli se non faremo finta di nulla, se non volgeremo il capo quasi a nasconderci. Ripeto: la prima battaglia è nella nostra coscienza: non è fuggendo ma è assumendo le proprie responsabilità che si diventa uomini e donne”.

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Tutti i Press Release di Veneto

Condividi

Guarda anche

O utilizza