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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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Politica - Via libera del Consiglio regionale Veneto alle nuove norme sulla disciplina delle attività di controllo e vigilanza degli enti amministrativi regionali
(Arv) Venezia 6 nov. 2018 - Via libera con 29 voti favorevoli e 13 astenuti del Consiglio regionale Veneto alle nuove norme sulla disciplina delle attività di controllo e vigilanza degli enti amministrativi regionali. La nuova norma di iniziativa dalla Giunta regionale e presentata in aula dalla relatrice Sonia Brescacin (Gruppo Zaia Presidente) riguarda l’Agenzia Veneta per l’innovazione nel settore primario, Veneto Lavoro, l’Istituto Regionale delle Ville Venete, Gli Esu, gli Ater, gli Enti parchi dei Colli Euganei, del Sile, del Delta del Po, della Lessinia, nonché l’Avepa, i consorzi di bonifica di primo e secondo grado. “Si propone un diverso modello di controllo - ha spiegato la relatrice Brescacin - basato sul controllo di conformità di un limitato numero di atti generali e, contemporaneamente, si prevede una specifica attività di vigilanza della Giunta regionale in materia di contenimento della spesa e dei vincoli di finanza pubblica anche per rispondere alle sollecitazioni a più riprese sollevate sul punto da parte della Corte dei Conti”. Perplessità è stata espressa dal controrelatore Graziano Azzalin (Pd) per l’eccessivo ruolo dato nel controllo ai dirigenti e non all’analisi politica “c’è una accelerazione, quando si parla di semplificazione, con il pericolo di perdere di vista il merito delle questioni. In questo caso non vorrei mai che questi enti si sentissero lontani dalla politica e sempre più autonomi: questa autonomia sarebbe deleteria se ognuno finisse col fare ciò che gli pare”. Il consigliere Ruzzante (LeU) si è detto “perplesso per lo spezzettamento del controllo che dovrebbe invece rimanere in capo alla Giunta incardinando il controllo nella Segreteria generale della programmazione per mantenere una visione globale” e a tal fine ha presentato una serie di emendamenti per altro cassati dalla relatrice e respinti dalla maggioranza.
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