CRV - "'Giovani in rete. Sportello Pronto Soccorso Web Reputation"

Sociale - "Presentato a palazzo Ferro Fini il progetto 'Giovani in rete. Sportello Pronto Soccorso Web Reputation'"

(Arv) Venezia, 23 ott. 2018  - E’ stato presentato oggi, a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, il progetto ‘Giovani in rete. Sportello Pronto Soccorso Web Reputation' su iniziativa del CORECOM veneto.

Il Presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto (CORECOM), Gualtiero Mazzi: “Venerdì 26 ottobre, alle ore 9.15, presso il Centro Congressi Venezia, a Mestre (VE), presenteremo la rendicontazione di una ricerca condotta dall’Università degli Studi di Padova, dietro nostro incarico, che ha fatto un focus sull’uso inconsapevole dei Social Media e del web in generale da parte dei giovani veneti, frequentanti gli Istituti Scolastici Secondari della regione. Lo studio ha interessato circa cinquanta Scuole venete e 2400 ragazzi, facendo emergere un dato molto preoccupante: il 60 percento degli alunni ha ammesso di aver accusato almeno un episodio negativo collegato al furto di immagine, all’uso sbagliato dei Social, al cyberbullismo e alla web reputation.  Così, a partire dai primi mesi del 2019, in collaborazione con l’Istituto Scolastico Regionale, daremo seguito a un Protocollo di interventi formativi, presso diversi Istituti Scolastici del territorio, di tutte le province venete, per cercare di fornire ai ragazzi un supporto che li aiuti a non cadere nella insidiosa trappola rappresentata dal vasto e complicato mondo del web. Le scelte operative che verranno seguite sono il frutto del lavoro compiuto dal Tavolo Tecnico istituito presso l’Osservatorio sul bullismo, di cui il CORECOM fa parte. E’ necessario, oltre a garantire agli insegnanti la dovuta formazione, soprattutto sensibilizzare i genitori a prestare maggiore attenzione e a vigilare sull’uso dei Social Media da parte dei loro figli, anche se questo non è facile in quanto, spesso, gli adulti sono poco avvezzi alle nuove tecnologie”.

“Inoltre – continua il Presidente Mazzi – apriremo uno Sportello di Pronto Soccorso sulla web reputation, in grado di fornire a tutti i cittadini veneti, che si rivolgeranno al CORECOM in cerca di aiuto, un supporto tecnico e psicologico. Lo Sportello rappresenterà una sorta di Primo Soccorso, filtrando le diverse richieste di aiuto e individuando quelle che possono essere gestite direttamente da operatori appositamente formati, da altre che invece dovranno essere indirizzate a una società, legata al CORECOM da apposito contratto, la quale garantirà il necessario supporto tecnico, a partire dall’eliminazione dei falsi profili e delle minacce alla web reputation. Verranno così individuati i reati più gravi e tutte le informazioni attinenti saranno prontamente girate alla Polizia Postale per il seguito di competenza. In questo modo, la Polizia Postale verrà sgravata da oneri che vanno al di là delle sue competenze, e al contempo si eviterà il pericolo di sottovalutare alcune richieste di aiuto. L’obiettivo finale è quello di creare un Format istituzionale di qualità, in stretta collaborazione con la Polizia Postale e l’Ufficio Scolastico Regionale, al fine di tutelare, con ogni mezzo e in tutte le forme, i nostri giovani”.

“Voglio ringraziare – conclude Gualtiero Mazzi – il Presidente del Consiglio regionale Ciambetti e tutto l’Ufficio di Presidenza del Consiglio per aver collaborato a questa iniziativa, nonché l’Ordine dei Giornalisti del Veneto che ha accreditato l’evento di venerdì nell’ambito della formazione continua professionale obbligatoria”.

L’Avv. Marco Mazzoni Nicoletti, membro del CORECOM: “Venerdì 26 ottobre presenteremo i risultati dell’analisi compiuta dall’Università degli Studi di Padova sulle Scuole del Veneto in ordine all’uso dei Social Media da parte degli alunni, nei confronti dei quali cercheremo nei prossimi mesi di calibrare appositi corsi di formazione per offrire loro un aiuto concreto sull’uso consapevole dei Social e del web”.

Fabrizio Comencini, membro del CORECOM: “Chiarisco che il CORECOM non vuole certo sostituirsi alla Polizia Postale ma collaborare con essa per individuare i casi più gravi di cyberbullismo, di furto dell’immagine o comunque collegati alla web reputation, di cui dovrà farsi carico la Magistratura. Abbiamo preso spunto dal progetto portato avanti dalla Regione Lombardia, cercando di migliorarlo e adattarlo alla realtà della nostra regione”.

Luigi Perissinotto, membro del CORECOM: “L’evento di venerdì prossimo rappresenterà solo la prima tappa di un percorso, iniziato circa due anni fa su sollecitazione del Presidente del Consiglio Ciambetti e dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Veneto, per combattere il cyberbullismo e difendere tutti i nostri ragazzi dalle insidie del web”.