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Europa - Ciambetti: difendere le politiche di coesione, impedire i tagli alle Regioni virtuose

PressRelease

Europa - Ciambetti: difendere le politiche di coesione, impedire i tagli alle Regioni virtuose

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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Oggi, con i Commissari europei Oettinger e Cretu

22 marzo 2018, 18:31

CONSIGLIO REGIONALE VENETO

PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Europa - Ciambetti "Ho incontrato i commissari europei Oettinger e Cretu per difendere le politiche di coesione e impedire i tagli dei trasferimenti alle Regioni virtuose"

(Arv) Venezia 22 mar. 2018 - “No ai tagli ai fondi per le politiche di coesione, no al ridimensionamento del Fondi sociali e di quelli per lo Sviluppo Regionale”.  Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, a  nome della Conferenza delle assemblee legislative delle regioni europee oggi a Bruxelles è stato chiaro con i commissari europei al Bilancio, Günther Oettinger, e alle Politiche Regionali, Corinne Cretu nel corso di un incontro in cui sono stati fatte pesare “tutte le preoccupazioni per il fosco scenario che va delineandosi – ha detto Ciambetti ai due Commissari europei - Nella nostra visione il futuro quadro finanziario pluriennale dell’Unione,  deve garantire risorse adeguate per tutti gli Stati membri, tenendo conto dell'impatto della crisi economica sui singoli Stati  al fine di sostenere coloro che hanno pagato il prezzo più alto. Inoltre, riteniamo sia necessario mantenere il Fondo sociale europeo (FSE) nelle politiche di coesione e guardiamo con grande preoccupazione all'ipotesi di riduzione dei programmi di cooperazione territoriale europea, gli Interreg oltre ai tagli previsti ai fondi Por Fesr che colpiranno le regioni più sviluppate”. Nella conferenza stampa che è seguita all’incontro con i Commissari nel la sede del Comitato delle Regioni, Ciambetti ha spiegato che “come ho detto ai commissari Oettinger e Cretu L'Europa deve scegliere se tradire i suoi ideali in nome dei tagli di bilancio: dobbiamo tornare ai valori fondanti dell'Unione, dobbiamo tornare all'articolo 4.2 del Tue che riconosce il valore delle autonomie e delle regioni locali al fine di promuovere l'economia, la coesione sociale e territoriale. La strada che ha imboccato la Commissione Juncker forse soddisfa le élite e i grandi potentati, le multinazionali e i grandi apparati burocratici, ma penalizza i cittadini, le famiglie, le piccole e medie imprese. Se vogliono fa crescere il malcontento verso l’Unione Europea sono sulla strada giusta. Bisogna invertire la rotta invece – ha continuato Ciambetti – se si vuole una Europea dei Popoli e delle Regioni”. La posta in gioco per il solo Veneto è altissima: “Circa 764 milioni di € dei Fondi del programma operativo regionale  Fesr e Fse oltre agli 800 milioni delle risorse per le politiche agricole, le Pac. Non stanno meglio di noi Lombardia ed Emilia: le Regioni trainanti l’economia italiana rischiano di pagare un prezzo spropositato. Bruxelles commette un vecchio errore: i vagoni in fondo al treno non raggiungono di certo la testa se si toglie carburante alle motrici. Il treno dapprima rallenta e poi si ferma e chi è indietro resta indietro”.

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